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Anche l’ultimo Quota96 ha raggiunto il traguardo.

Ripubblico una vignetta che misi nel 2012, stavolta speriamo che la strada che abbiamo davanti sia comoda e lunga …

Abbiamo terminato la nostra odissea, il blog resta per chi ancora vuole scambiarsi notizie e restare in contatto con “amici” e compagni che hanno condiviso questi quasi 8 anni di sofferenza e lotte.
Una delle tante sconfitte dei lavoratori sul fronte delle pensioni, il portafoglio più facile dove pescare, che i tutti i governi hanno usato, per fare cassa.

Saranno pubblicati a tutti/tutte articoli, analisi e/o proposte articolate. (devono essere firmati).

Il sito non costituisce testata giornalistica, non ha comunque carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001.” Le foto e i contenuti sono prese in larga parte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione non avranno che da segnalarlo alla redazione che provvederà prontamente alla rimozione dei contenuti.

6.495 commenti on “Homepage new”

  1. Davide ha detto:

    E’ disponibile fra gli articoli “Dati Covid 2021”, a destra in alto, il testo “Covid-19: quarta ondata e confronti”, che offre uno sguardo generale sulla situazione, sulle prospettive della sua evoluzione, sugli errori commessi e sugli interessi in gioco, confrontando con quanto accaduto l’anno scorso e con l’andamento della pandemia anche all’estero, in particolare in Cina e in altri Paesi dell’Oriente e ai nostri antipodi, dove l’epidemia è stata tenuta sotto controllo.

  2. Fulvio Freschi ha detto:

    Aggiornati alla settimana 34 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un perseverante peggioramento, però in alcune Regioni si è un tantino moderato, gli aumenti sono meno pronunciati. Prosegue la crescita dei NUOVI POSITIVI, dei Ricoveri, e anche i Decessi sono in moderata crescita percentuale.
    SICILIA è sull’orlo del passaggio in zona GIALLA; Calabria e Sardegna temono in un aggravamento che le declassi tra qualche settimana a zona Gialla.
    ISS non ha aggiornato il report “Monitoraggio”, che indicava gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi.
    Forse la settimana particolare di ferie generalizzate non ne ha consentito l’elaborazione.
    Vedi tabelle, grafici e testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 34”).

  3. Fulvio Freschi ha detto:

    Aggiornati alla settimana 35 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un perseverante peggioramento, però in alcune Regioni si è un tantino moderato, gli aumenti sono meno pronunciati, le curve stanno ancora crescendo ma più lentamente, con minore pendenza.
    Prosegue la crescita dei NUOVI POSITIVI, dei Ricoveri, e anche i Decessi sono in moderata crescita percentuale.
    La SICILIA ha superato tutte le soglie di incidenza e di ricoveri, e dal 30 agosto passa a “zona gialla”, ma già decine di Comuni già c’erano, e altri in zona arancione o rossa,
    CALABRIA e SARDEGNA tendono sempre più alla transizione in zona Gialla, se proseguirà l’aggravamento dei propri indicatori.
    Proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX, NI-VAX; peccato siano quasi sempre in mano alle destre eversive.
    ISS ha aggiornato il report “Monitoraggio”, che indica gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 35”, Testo e Grafici).

  4. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 36 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un perseverante peggioramento solo in circa metà delle regioni, gli aumenti sono meno pronunciati, le curve stanno ancora crescendo ma più lentamente, con minore pendenza; nelle altre Regioni quasi tutti i parametri scendono, ma non i Ricoveri e Decessi, prosegue la crescita dei NUOVI POSITIVI, dei Ricoveri, e anche i Decessi sono in moderata crescita percentuale.
    La SICILIA ha superato tutte le soglie di incidenza e di ricoveri, e dal 30 agosto passa a “zona gialla”, ma già decine di Comuni già c’erano, e altri in zona arancione o rossa,
    CALABRIA e SARDEGNA tendono sempre più alla transizione in zona Gialla, se proseguirà l’aggravamento dei propri indicatori.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX, NI-VAX; peccato siano quasi sempre in mano alle destre eversive.
    ISS ha aggiornato il report “Monitoraggio”, che indica gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 36”, Testo e Grafici).

  5. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 37 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un incoraggiante miglioramento in alcuni parametri delle regioni, in altre gli aumenti sono meno pronunciati, le curve stanno ancora crescendo ma più lentamente, con minore pendenza. Invece prosegue la crescita dei NUOVI POSITIVI, dei Ricoveri, e anche i Decessi sono in moderata crescita percentuale.
    La SICILIA ha superato tutte le soglie di incidenza e di ricoveri, dal 30 agosto è in “zona gialla”, ma già decine di Comuni già c’erano, e altri in zona arancione o rossa; CALABRIA e SARDEGNA cui si aggiunge MARCHE hanno superato una delle soglie di Ricoveri, e tendono sempre più alla transizione in zona Gialla, se proseguirà l’aggravamento dei propri indicatori; MARCHE corre meno rischi perchè l’altro parametro è molto al di sotto della soglia.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a queli Covid), NI-VAX (gli indecisi).
    ISS ha aggiornato il report “Monitoraggio”, che indica gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. A breve comincerà la “terza dose” per chi è stato vaccinato 9 mesi fa, e per i “fragili”.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 37”, Testo e Grafici).
    N.B.: secondo LAB24, sezione dati del Sole 24 ore (fonte: https://ourworldindata.org/covid-vaccinations), le percentuali dei vaccinati con ciclo completo in Paesi particolarmente significativi per popolazione vedono ai primi posti Portogallo 75,4% e Spagna 72%, poi l’Italia al 64,6% sopravanzare Regno Unito 63,1% e Israele al 62,6%, Germania e Francia al 60%.

  6. quota96 ha detto:

    I 40.000 di Firenze non erano mentine …

    “I poveri erano così tanto poveri
    che presero la loro fame
    e la misero in bottiglia e se la andarono a vendere.
    Se la comprarono i ricchi,
    i ricchi che nella vita avevano mangiato di tutto,
    dal caviale ripieno all’ossobuco di culo di cane allo spiedo.
    Però la fame dei poveri in bocca non l’avevano assaggiata mai,
    così i ricchi se la comprarono.
    La pagarono bene e i poveri furono contenti
    e per un po’… per un po’ tirarono avanti.
    Poi i poveri tornarono ad essere poveri,
    così allora i poveri presero la loro sete
    e la misero in bottiglia e se la andarono a vendere.
    Se la comprarono i ricchi,
    i ricchi che nella vita avevano bevuto di tutto,
    avevano bevuto dal Brunello al Tavernello,
    però la sete dei poveri in bocca non gli era passata mai.
    Così allora i ricchi se la comprarono e la pagarono bene
    e i poveri ne furono felici.
    Per un po’ tirarono avanti.
    Ma poi i poveri tornarono ad essere poveri, più poveri di prima.
    Così allora i poveri presero la loro rabbia,
    che i poveri di rabbia ce ne avevano assai, ce ne avevano.
    Allora i poveri presero la loro rabbia
    la misero in bottiglia e se la andarono a vendere.
    Se la comprarono i ricchi.
    I ricchi che… sì, pure i ricchi un po’ nella vita erano stati arrabbiati,
    mica no!
    Ma erano piccole cose, conflitti generazionali,
    roba da ormoni, rodimenti di culo, insomma.
    Ma la rabbia, proprio la rabbia dei poveri
    i ricchi non l’avevano provata mai.
    Così allora se la comprarono e la pagarono anche bene.
    I poveri furono felici e per un po’ tirarono avanti.
    Ma poi i poveri tornarono ad essere poveri.
    Allora i poveri si vendettero tutto,
    la coscienza di classe, la violenza, l’insubordinazione,
    la cultura, la musica, le parole,
    la letteratura, la memoria,
    tutto si vendettero i poveri, tutto.
    E i ricchi accumulavano.
    Nelle loro cantine i ricchi
    ormai avevano migliaia, milioni di bottiglie
    e accanto ai baroli muffiti, muffati, passiti, moscati
    ci stavano bottiglie e in quelle bottiglie
    ci stava tutta la cultura dei poveri, ci stava la rabbia dei poveri
    dai sanculotti fino ai braccianti di Di Vittorio nel foggiano,
    fino ai nuovi braccianti, i pummarò nell’Agropontino
    piuttosto che i braccianti rumeni,
    quelli che vanno a lavorare e a morire nei cantieri
    per dieci euro al giorno.
    In quelle bottiglie, in mezzo alle altre bottiglie,
    nella cantina dei ricchi,
    ci stavano bottiglie piene dell’orgoglio dei poveri,
    dell’orgoglio dell’aristocrazia operaia
    che aveva fermato i tedeschi nel ’42, nel ’43, nel ’44 e nel ’45,
    l’aristocrazia operaia che aveva conquistato lo Statuto dei Lavoratori
    nel 1970, il superamento del cottimo,
    fino all’orgoglio dei lavoratori precari,
    che erano precari, però pure loro l’orgoglio ce l’avevano.
    In quelle bottiglie c’era di tutto,
    c’era lo stupore, la meraviglia dei poveri,
    degli zapatisti che proprio in questi giorni,
    a marzo, però di sette anni fa,
    entrarono chi a cavallo, chi col somaro,
    la maggior parte a piedi a Città del Messico.
    In quelle bottiglie c’era tutta la cultura dei poveri,
    tutto dei poveri.
    I poveri tutto si erano venduti.
    E alla fine i poveri diventarono così tanto poveri
    che presero pure la loro povertà,
    la misero in bottiglia e se la vendettero.
    La comprarono i ricchi.
    I ricchi che nella vita tutto erano stati, fuorché poveri.
    E adesso volevano essere così tanto ricchi
    da possedere pure la miseria dei miseri.
    Allora quando i poveri diventarono così tanto poveri
    da non possedere più nemmeno la loro povertà,
    i poveri si armarono e non di coltello e forchetta
    bensì di fucili e pistole,
    perché la rivoluzione non è un pranzo di gala,
    la rivoluzione è un atto di violenza.
    Allora i poveri armati andarono fino al palazzo
    arrivarono al palazzo e lì c’era il podestà
    affacciato al balcone, alla finestra,
    il podestà serio che li guardava.
    I poveri erano armati ma rimasero fermi, immobili.
    Non fecero niente.
    Perché senza la rabbia, senza la fame,
    senza la sete, senza l’orgoglio,
    senza la coscienza di classe non si fa la rivoluzione.
    Così allora il podestà scese in cantina
    e tra le tante bottiglie che aveva comprato dai poveri
    ne prese una, una soltanto,
    era la libertà, quella loro, dei poveri,
    che si era comprato tanto tempo prima.
    La prese e la riconsegnò ai poveri.
    E i poveri stapparono la bottiglia.
    E adesso con quella libertà
    i poveri potevano farci un partito, per dire.
    Potevano farci un circolo,
    potevano farci una bandiera,
    un inno, una canzonetta.
    Però ci fecero poco e niente,
    perché la libertà da sola non serve a niente.
    Così allora il podestà si cercò nelle tasche
    e trovò un pacchetto di caramelle alla menta.
    Lo prese e regalò quelle caramelle ai poveri
    e i poveri da quel giorno tornarono ad essere liberi,
    liberi di succhiare mentine”
    (Ascanio Celestini)

  7. Fulvio Freschi ha detto:

    Aggiornati alla settimana 38 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un incoraggiante miglioramento in molti parametri delle regioni, in altre gli aumenti sono meno pronunciati: alcune curve stanno ancora crescendo ma più lentamente, con minore pendenza, altre piegano verso il basso, stanno calando. Invece prosegue la crescita dei NUOVI POSITIVI, dei Ricoveri, e anche i Decessi sono in moderata crescita percentuale.
    La SICILIA ha superato tutte le soglie di incidenza e di ricoveri, dal 30 agosto è in “zona gialla”, ma già decine di Comuni già c’erano, e altri in zona arancione o rossa; CALABRIA e SARDEGNA cui si aggiunge MARCHE hanno superato una delle soglie di Ricoveri, e tendono sempre più alla transizione in zona Gialla, se proseguirà l’aggravamento dei propri indicatori; MARCHE corre meno rischi perchè l’altro parametro è molto al di sotto della soglia. La P.A di Bolzano (l’Alto Adige) sembra in apparente difficoltà, ma non è cosi, i numeri sono talmente piccoli che anche la variazione di poche unità in più viene raffigurata come un aumento enorme: se un parametro da 1 passa a 2, è un incremento del 100%, ma l’effetto è scarso; così molti divulgatori maneggiano i dati per dimostrare quello che vogliono.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a queli Covid), NI-VAX (gli indecisi).
    ISS ha aggiornato il report “Monitoraggio”, che indica gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. A breve comincerà la “terza dose” per chi è stato vaccinato 9 mesi fa, e per i “fragili”.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 38”, Testo e Grafici), un po’ differenti dagli altri report delle settimane scorse..

  8. Fulvio Freschi ha detto:

    Ho inserito nell’articolo Dati Covid 2020 il fascicolo “le Lotte dei Pensionati n° 7 – settembre 2021” nel quale a pag. 9 è riportato un articolo a mio nome su un approfondimento dei “DECESSI COVID nell’anno 2020”, sui riflessi sul sistema sanitario nel suo complesso (i malati NON COVID), e si fa riferimento alla trattazione completa, ospitata in questo sito,
    E’ citato Franco Spirito, animatore di questo forum un tempo importante e ora un po’ in declino che speriamo di rianimare facendolo conoscere a una platea piuttosto ampia di pensionati e pensionate che leggono la rivista (per gli affezionati, LdP) creata 19 anni fa dal grande Ezio Gallori, ex macchinista delle FF.SS. e sindacalista di prim’ordine.
    L’articolo citato è in continua evoluzione, spesso chi fornisce i dati li “consolida”, cioè li modifica, in questo sito c’è la versione più vecchia (anche l’articolo su LdP è un po’ datato), li sto aggiornando e correggo alcuni errori e sarà disponile spero tra breve, con un vista sull’evoluzione delle pandemia nel 2021. Abbiate pazienza…

  9. fufforoma ha detto:

    Il report COVID della settimana 39/2021 è stato ritirato, in quanto si è riscontrato un errore sistematico che aveva alterato quasi tutti i valori. Verrà ripristinato non appena riparato.

  10. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 39 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un incoraggiante miglioramento in quasi tutti i parametri delle Regioni e P.A.: quasi tutte le curve piegano verso il basso, i numeri stanno calando. Si verificano ancora oltre 24 mila NUOVI POSITIVI nella settimana, si stanno riducendo gli indici di occupazione dei Posti Letto, e anche i Decessi sono in leggero rallentamento.
    La SICILIA sta migliorando, rimane però in “zona gialla”; CALABRIA e P.A. Bolzano (l’Alto Adige) continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a queli Covid), NI-VAX (gli indecisi).
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Si ricorda che le vaccinazioni impiegano mediamente 14 giorni per essere pienamente funzionanti, così i Green Pass, anche se disponibili entro una decina di giorni, sono attivi solo dopo 15 giorni.
    Si è iniziato ad iniettare la “terza dose” per chi è stato vaccinato 9 mesi fa, e per i “fragili”.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 39”, Testo e Grafici).

  11. Rod ha detto:

    RESTITUIRE LO SCATTO CONGELATO (2013) A TUTTI I LAVORATORI DELLA SCUOLA, IN SERVIZIO E IN PENSIONE
    RISCOSSIONE DELLA BUONUSCITA (TFS – TFR) SUBITO A TUTTI I LAVORATORI STATALI
    Mentre la disputa sul GREEN PASS produce l’effetto voluto come arma di distrazione di massa, noi vogliamo riportare l’attenzione dei lavoratori, in servizio o già in pensione, su due questioni legate al reddito ed ancora irrisolte: IL CONGELAMENTO DELLO SCATTO DI ANZIANITA’ DEL 2013, che non ha permesso a molti pensionati il raggiungimento dell’ultimo livello stipendiale e che continua a sottrarre un anno di progressione a chi è ancora in servizio. I lavoratori perdono così somme rilevanti, soprattutto se messe in relazione alle loro esigue retribuzioni.
    IL MINISTRO BIANCHI SI RICORDERA’ DI SANARE QUESTO TORTO ORA CHE SI VA VERSO LA DEFINIZIONE DEL NUOVO CONTRATTO CHE I LAVORATORI DELLA SCUOLA ATTENDONO DA TRE ANNI? SARA’ LA VOLTA BUONA PER ELIMINARE QUESTA INGIUSTIZIA?
    Segnaliamo inoltre quanto sia iniqua l’attesa per il pagamento della buonuscita (TFS – TFR) dovuta a tutti i lavoratori statali, una somma che spetta di diritto che invece viene tenuta sotto sequestro mediamente PER 24 MESI, a cui si aggiungono i tre mesi che l ‘INPS si riserva per “elaborare la pratica”, quasi due anni di tempo fossero poca cosa!
    Inoltre, per chi è andato in pensione con QUOTA 100 l’attesa del proprio TFS può arrivare a 7 ANNI , quelli che servono per raggiungere i 67 anni, età limite per la pensione.
    Per ovviare a ciò si è istituita la legge sull’anticipo ma LA LEGGE SULL’ANTICIPO DEL TFS NON HA CAMBIATO LA SITUAZIONE PER LA RISCOSSIONE DELLA SECONDA RATA CHE CONTINUA AD ESSERE SOTTO SEQUESTRO PER ANNI E ANNI!
    Cosi, mentre un lavoratore del settore privato riceve immediatamente la propria liquidazione, i dipendenti pubblici devono subire anche questa angheria, che risale ad un intervento legislativo del governo Monti, in un momento che avrebbe dovuto essere “emergenziale”.
    CONSIDERIAMO INOLTRE UNA VERGOGNA CHE QUOTA 100 DEBBA ESSERE DIFESA SOLTANTO DA SALVINI. COSTA TROPPO, VIENE RIPETUTO DAI FALCHI ALLA GUIDA DELLE ATTUALI POLITICHE NEOLIBERISTE!
    In realtà sono circa 267mila i lavoratori andati in pensione con Quota 100, un numero molto inferiore rispetto alle previsioni legate alla misura del Governo giallo-verde che stimavano nel triennio quasi un milione di uscite.
    (…)
    “Nel solo 2020 i lavoratori usciti con Quota 100 sono stati 117.034, un numero inferiore a quelle andate a riposo con la pensione anticipata (176.924) ovvero dopo aver raggiunto 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi se donna) e aver atteso il periodo di finestra mobile” (notizia ANSA).
    Infine, al tema dei pensionamenti tardivi si salda quello del PRECARIATO, che continua anche dopo l’immissione in ruolo perché, quando si approda al lavoro a tempo indeterminato si deve stare fermi tre anni nella prima sede assegnata, magari molto lontana dalla propria residenza, per una sorta di perverso gioco dell’oca, che non tiene in nessun conto il disagio dei lavoratori.
    ESORTIAMO TUTTI I LAVORATORI PUBBLICI, IN SERVIZIO O IN QUIESCENZA, A BATTERSI PER RIPRENDERSI I PROPRI DIRITTI NEGATI, RESTITUZIONE SUBITO DELLO SCATTO SCIPPATO DELL’ANNO 2013 E RINNOVO CONTRATTUALE DIGNITOSO !
    LIQUIDAZIONE TFR/TFS IMMEDIATA PER I LAVORATORI PUBBLICI COME GIA’ AVVIENE NEL PRIVATO !
    CHIEDIAMO CHE I SOLDI DEL PNRR VENGANO USATI PER UNA GIUSTA POLITICA DEI REDDITI DA LAVORO E DA PENSIONE E NON PER ARRICCHIRE LA PARTE PIU’ RICCA DEL PAESE !
    ESORTIAMO TUTTI I LAVORATORI PUBBLICI A SOSTENERE LO SCIOPERO DI TUTTO IL SINDACALISMO DI BASE DEL PROSSIMO 11 OTTOBRE !
    Giovanna Lo Presti portavoce Cub s.u.r. Scuola Università Ricerca
    Rodolfo Giannattasio Comitato Scuola Diritto alla Pensione (COSDIP)

    seguono firme di alcuni lavoratori ed ex lavoratori pubblici
    Anna Lo Piccolo Palermo Luciana Angioni Roma
    Erina Braghese Roma Mauro Esposito Genova
    Santi Briulotta Busto Arsizio Rosa Tumminello Roma
    Andrea Bacco Padova Lucia Rubino Palermo
    Guido Mina Cuneo Patrizia Beltrame Venezia

  12. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 40 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un incoraggiante miglioramento in quasi tutti i parametri delle Regioni e P.A.: quasi tutte le curve piegano verso il basso, i numeri stanno calando.
    Si verificano ancora oltre 21 mila NUOVI POSITIVI nella settimana, si stanno riducendo gli indici di occupazione dei Posti Letto, e anche i Decessi sono in leggero rallentamento.
    La SICILIA sta migliorando, rimane però in “zona gialla”; CALABRIA e P.A. Bolzano (l’Alto Adige) continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a queli Covid), NI-VAX (gli indecisi).
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Si ricorda che le vaccinazioni impiegano mediamente 14 giorni per essere pienamente funzionanti, così i Green Pass, anche se disponibili entro una decina di giorni, sono attivi solo dopo 15 giorni.
    Si è iniziato ad iniettare la “terza dose” per chi è stato vaccinato 9 mesi fa, e per i “fragili”.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 40”, Testo e Grafici).

  13. Rod ha detto:

    Ecco il link all’articolo pubblicato oggi sul Manifesto
    Questo testo viene diffuso in alcune scuole della provincia di Varese e Milano,da qui allo sciopero dell’11 ottobre prossimo,invitiamo a diffonderlo anche chi lo legge qui,grazie
    https://ilmanifesto.it/lettere/restituire-gli-scatti-congelati-nella-scuola-e-la-buonuscita-agli-statali/

  14. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 41 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un incoraggiante miglioramento in quasi tutti i parametri delle Regioni e P.A.: quasi tutte le curve piegano verso il basso, i numeri stanno calando.
    Si verificano ancora oltre 18 mila NUOVI POSITIVI nella settimana, si stanno riducendo gli indici di occupazione dei Posti Letto, e anche i Decessi sono in leggero rallentamento.
    La SICILIA è rientrata in “zona bianca” visto che i suoi indicatori migliorano; CALABRIA e P.A. Bolzano (l’Alto Adige) continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a queli Covid), NI-VAX (gli indecisi). Le manifestazioni “NO GREEN PASS” di sabato 9, strumentalizzate dall’estrema destra, a Roma hanno portato a gravi incidenti: la devastazione delle infrastrutture informatiche della sede nazionale della CGIL, e danni al Pronto soccorso del Policlinico Umberto primo.
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Si ricorda che le vaccinazioni impiegano mediamente 14 giorni per essere pienamente funzionanti, così i Green Pass, anche se disponibili entro una decina di giorni, sono attivi solo dopo 15 giorni.
    Si è iniziato ad iniettare la “terza dose” per chi è stato vaccinato 9 mesi fa, e per i “fragili”.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 41”, Testo e Grafici).

  15. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 42 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con un incoraggiante miglioramento in quasi tutti i parametri delle Regioni e P.A.: quasi tutte le curve piegano verso il basso, i numeri stanno calando. Anche se non ufficialmente, l’emergenza si può considerare in via di conclusione, ma rimangono alcuni effetti negativi: nuovi contagi, ricoveri, decessi e una moltitudine di ancora isolati domiciliari.
    Si verificano ancora oltre 17 mila NUOVI POSITIVI nella settimana, si stanno riducendo gli indici di occupazione dei Posti Letto, e anche i Decessi sono in leggero rallentamento.
    P.A. Bolzano (l’Alto Adige),CALABRIA, SICILIA, FRIULI VENEZIA GIULIA, VALLE d’AOSTA continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a queli Covid), NI-VAX (gli indecisi). Le manifestazioni “NO GREEN PASS” si susseguono nelle piazze, nei posti e nei cantieri di lavoro, aumentano a dismisura i certificati di malattia per evitare il doppio-triplo tampone settimanale, forse qualcuno ha pensato ad aspettative retribuite, chissà che altro si potranno inventare gli irrriducibili.
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Si ricorda che le vaccinazioni impiegano mediamente 14 giorni per essere pienamente funzionanti, così i Green Pass, anche se disponibili entro una decina di giorni, sono attivi solo dopo 15 giorni.
    Si è iniziato ad iniettare la “terza dose” per chi è stato vaccinato 9 mesi fa, e per i “fragili”.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 42”, Testo e Grafici).

  16. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 43 i dati Covid 2021.
    La settimana è proseguita con con un minore miglioramento dei parametri delle Regioni e P.A.: quasi tutte le curve si stanno spianando, cioè la velocità di diminuzione è più lenta, a causa principalmente dei NUOVI Positivi, e di qualche ricovero.. Anche se non ufficialmente, l’emergenza si può considerare in via di conclusione, rimangono residui provocati probabilmente da comportamenti scorretti, individuali e di gruppo (le manifestazioni dei NO VAX ?)
    Si sono verificati oltre 23 mila NUOVI POSITIVI nella settimana, si stanno riducendo gli indici di occupazione dei Posti Letto, e anche i Decessi sono in leggero rallentamento.
    P.A. Bolzano (l’Alto Adige),CALABRIA, SICILIA, FRIULI VENEZIA GIULIA, VALLE d’AOSTA continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste e le manifestazioni dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a queli Covid), NI-VAX (gli indecisi). Le manifestazioni “NO GREEN PASS” si susseguono nelle piazze, nei posti e nei cantieri di lavoro, aumentano a dismisura i certificati di malattia per evitare il doppio-triplo tampone settimanale, forse qualcuno ha pensato ad aspettative retribuite, chissà che altro si potranno inventare gli irrriducibili.
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Si ricorda che le vaccinazioni impiegano mediamente 14 giorni per essere pienamente funzionanti, così i Green Pass, anche se disponibili entro una decina di giorni, sono attivi solo dopo 15 giorni.
    Si è iniziato ad iniettare la “terza dose” per chi è stato vaccinato 9 mesi fa, e per i “fragili”. E si prospetta una seconda dose per chi è vaccinato con lo Janssen (J&J).
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 43”, Testo e Grafici).
    Suggeriamo la visita al sito https://covid19.infn.it/sommario/# ; di grande effetto le Animazioni, peccato si fermino al 14/4/21, ma i dati sono aggiornati giornalmente.

  17. Rod ha detto:

    Si potrebbe esser portati a pensare che i sindacati confederali, rinunciando allo sciopero generale, perdano ancora una volta l’occasione di creare o rafforzare una vera azione di di sinistra attuale, contro il ritorno alla controriforma Fornero. Landini e CGIL si accodano a CISL, niente sciopero generale, assemblee sui posti di lavoro e poi si vedrà. FIOM che già aveva deciso 8 ore di sciopero è ora spiazzata. Intanto da gennaio 2022 si lascerà il lavoro a 64 anni, niente vera flessibilità in uscita. Viene tolta la partecipazione ai frutti del proprio lavoro a chi ha contribuito alla produzione sociale. Partecipazione già rapinata nel passaggio dal sistema retributivo al contributivo, Opzione Donna ne è l’esempio più lampante. I confederali si inchinano a Draghi e alle politiche neoliberiste attuali, condividendole, non è dunque corretto pensare che “perdano l’ occasione”, se qualcuno ci sperava ancora. Restano solo i sindacati di base, purtroppo minoritari e in buona parte ancora divisi tra loro (a parte l’ultimo sciopero nella scuola, dove al contrario si sono finalmente uniti), restano solo questi per tentare di risvegliare la massa dei lavoratori ipnotizzati dalle ipocrisie degli avversari della previdenza pubblica.

  18. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 44 i dati Covid 2021.
    La settimana ha visto un peggioramento generalizzato della situazione: incremento sostenuto dei NUOVI POSITIVI, la maggior parte in ISOLAMENTO DOMICILIARE ma parecchi RICOVERATI, cala di poco il numero delle persone in TERAPIA INTENSIVA. La crescita dei decessi è piatta, cresce di circa +260 ogni settimana.
    Chi aveva espresso l’opinione che l’emergenza si può considerare in via di conclusione, dovrà rivalutarla. Probabile che questo incremento sia provocato da comportamenti scorretti, individuali (rinuncia alle protezioni) e di gruppo (le manifestazioni dei NO VAX ?).
    P.A. Bolzano (l’Alto Adige), CALABRIA, SICILIA, FRIULI VENEZIA GIULIA, continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Prosegue l’estensione del GREEN PASS, di pari passo proseguono le proteste dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a quelli Covid), NI-VAX (gli indecisi), NO GREEN PASS, le manifestazioni si susseguono nelle piazze, nei posti e nei cantieri di lavoro, aumentano a dismisura i certificati di malattia per evitare il doppio-triplo tampone settimanale, forse qualcuno ha pensato ad aspettative retribuite, chissà che altro si potranno inventare gli irrriducibili.
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Ma i dati indicano che la protezione sta diventando minore, sintomo forse che la protezione cala nel tempo; non abbiamo dati distinti per i 4 vaccini diffusi in Italia, è noto che il monodose J&J degrada più velocemente, e va “ripristinato” con un richiamo. Si è iniziato ad iniettare la “terza dose” per chi è stato vaccinato all’inizio della campagna (10 mesi fa), e per i “fragili”. Con la definizione di “terza dose” si cela che la vaccinazione anticovid diventerà periodica, come quella per l’influenza, ma non si sa ancora quale periodicità potrà richiedere, forse differenziata per tipo.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 44”, Testo e Grafici).
    Suggeriamo la visita al sito https://covid19.infn.it/sommario/# ; di grande effetto le Animazioni, peccato si fermino al 14/4/21, ma i dati sono aggiornati giornalmente.

  19. Rod ha detto:

    Pensioni: i sindacati rinunciano allo sciopero generale e nessuno difende i lavoratori https://informazioneoggi.it/politica/pensioni-sindacati-sciopero-generale-lavoratori/
    Posto il link all’articolo sulle pensioni pubblicato su InformazioneOggi.

  20. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 45 i dati Covid 2021.
    La settimana ha visto un peggioramento generalizzato della situazione: incremento sostenuto dei NUOVI POSITIVI, la maggior parte in ISOLAMENTO DOMICILIARE ma parecchi RICOVERATI. Anche la crescita dei decessi è aumentata, +278 nella settimana.
    Probabile che questo incremento sia provocato da comportamenti scorretti, individuali (rinuncia alle protezioni) e di gruppo (le manifestazioni dei NO GREENPASS ?).
    L’emergenza non si può considerare in via di conclusione, anzi alcune Regioni rischiano limitazioni più pesanti, andando in ZONA GIALLA o ARANCIONE: P.A. Bolzano (l’Alto Adige), SICILIA, FRIULI VENEZIA GIULIA, CALABRIA e si aggiungono le MARCHE continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Ormai consolidato l’obbligo del GREEN PASS, proseguono le proteste dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a quelli Covid), NI-VAX (gli indecisi), NO GREEN PASS, le manifestazioni si susseguono nelle piazze, e in alcuni posti di lavoro.
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Ma i dati indicano che la protezione sta diventando minore, sintomo forse che la protezione cala nel tempo; non abbiamo dati distinti per i 4 vaccini diffusi in Italia, è noto che il monodose J&J degrada più velocemente, e va “ripristinato” con un richiamo. Si è iniziato ad iniettare la “terza dose” per chi è stato vaccinato all’inizio della campagna (10 mesi fa), e per i “fragili”. Con la definizione di “terza dose” si cela che la vaccinazione anticovid diventerà periodica, come quella per l’influenza, ma non si sa ancora quale periodicità potrà richiedere, forse differenziata per tipo di vaccino.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 45”, Testo e Grafici).

  21. fufforoma ha detto:

    Nell’articolo: Dati Covid 2020, è stato aggiunto l’ “Aggiornamento Dati decessi 2020 e proiezione 2021 (ottobre 2021)”, corretto con i dati certificati dal Ministero della Salute.
    E’ stata aggiunta una proiezione per l’anno 2021, avendo a disposizione già i numeri fino a settembre 2021.
    Si evidenzia che nel 2020 le strutture sanitarie sono andate in crisi, e sono aumentati (rispetto alla media 2015-19) i decessi PER ALTRE CAUSE (infarti, problemi respiratori, tumori, ictus ecc.) in 18 territori su 21, sintomo della minor cura di chi non era incappato nel COVID.
    Nel 2021, alcuni territori hanno recuperato, ma altri hanno continuato ad avere il numero di Decessi superiore alla media 2015-19.
    Le stima del numero di decessi nel 2021 ipotizza valori di poco inferiori a quelli del 2020, sia per COVID che per NON COVID, aggiorneremo la situazione.
    I nostri dati di provenienza Protezione civile e Ministero della Salute per i decessi COVID e di provenienza Istat per i decessi totali, sono stati confrontati con il report Istat “IMPATTO DELL’EPIDEMIA COVID-19 SULLA MORTALITÀ TOTALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE.
    ANNO 2020 E GENNAIO-APRILE 2021 – edizione Giugno 2021” che però si ferma al mese di aprile 2021, riscontrando sostanziali differenze.
    Ma non ci aspettavamo di meglio: rammento che nelle analisi sull’OCCUPAZIONE DIPENDENTE, Istat svolge dei sondaggi (“indagine campionaria”) su 22 mila – 27 mila famiglie (su un totale di 22 milioni di lavoratori/lavoratrici), e definisce OCCUPATI coloro che, nella settimana:
    – hanno svolto ALMENO UN’ORA di lavoro a fini di retribuzione o di profitto, compresi i coadiuvanti familiari NON RETRIBUITI;
    – sono temporaneamente assenti dal lavoro perché in ferie, con orario flessibile (part time verticale, recupero ore, etc.), in malattia, in maternità/paternità obbligatoria, in formazione professionale retribuita dal datore di lavoro;
    – sono in congedo parentale e ricevono e/o hanno diritto a un reddito o a prestazioni legate al lavoro, indipendentemente dalla durata dell’assenza;
    – sono ASSENTI in quanto lavoratori stagionali ma continuano a svolgere regolarmente mansioni e compiti necessari al proseguimento dell’attività (da tali mansioni e compiti va escluso l’adempimento di obblighi legali o amministrativi);
    – sono temporaneamente assenti per altri motivi e la durata prevista dell’assenza è pari o inferiore a tre mesi.

  22. fufforoma ha detto:

    Aggiornati alla settimana 46 i dati Covid 2021.
    Prosegue il peggioramento generalizzato della situazione: incremento sostenuto di TUTTI i parametri; NUOVI POSITIVI, la maggior parte in ISOLAMENTO DOMICILIARE ma parecchi RICOVERATI, cresce anche il numero dei decessi.
    Probabile che questo incremento sia provocato da comportamenti scorretti, individuali (rinuncia alle protezioni) e di gruppo (le manifestazioni dei NO GREENPASS ?).
    L’emergenza non si può considerare in via di conclusione, anzi alcune Regioni rischiano limitazioni più pesanti, andando in ZONA GIALLA o ARANCIONE: P.A. Bolzano (l’Alto Adige), SICILIA, FRIULI VENEZIA GIULIA, CALABRIA, MARCHE e si aggiunge il LAZIO, continuano ad avere indicatori peggiori degli altri territori.
    Ormai consolidato l’obbligo del GREEN PASS, proseguono le proteste dei NO-VAX, NON-VAX (chi si oppone a tutti i vaccini, o solo a quelli Covid), NI-VAX (gli indecisi), NO GREEN PASS, le manifestazioni si susseguono nelle piazze autorizzate.
    ISS ha aggiornato i propri report di Monitoraggio, che indicano gli effetti positivi delle vaccinazioni, più evidenti verso gli esiti più gravi (ricovero, decessi) ma poco protettivi contro i contagi, e solo la prima dose non è particolarmente protettiva. Il Report è stato ampliato, differenzia chi è stato vaccinato con ciclo completo in tempi recenti da quelli da più di 6 mesi, e si ha la conferma che la protezione cala nel tempo; sono indicati anche i vaccinati con terza dose, ma i Casi registrati sono ancora troppo pochi per fornire dati statistici affidabili.
    Ne analizziamo le risultanze nel Testo dentro l’articolo “Dati Covid 2021”, a destra in alto (2 file: “Settimana 46”, Testo e Grafici).

  23. carla ha detto:

    Da Fraver:

    https://www.orizzontescuola.it/siamo-circondati-dottore-sono-tutti-pazzi-non-solo-nei-libri-e-nei-film-forse-lo-sono-anche-io-perche-dovrei-evadere-ma-sono-ancora-qui/ Ci riprovo, ma non so con quale esito, dato che invece di scuola si parla ormai solo di covid, su questo sito…ma questo articolo di Lodolo D’Oria e’ preoccupante per i nostri figli, oltre che per i docenti, e data la nostra eta’, anche per i nipoti…

  24. fufforoma ha detto:

    Sto provando a collegare l’argomento del corrente anno (e mezzo): COVID, con l’argomento principe originario del blog: la SCUOLA. L’articolo COVID NELLE SCUOLE (a destra) riporta il metodo di gestione adottato dalla ASL dove vivo, nei casi riscontrati di contagio tra il personale della scuola (scolari/scolare, studenti/studentesse, insegnanti ecc.,), caso effettivamente avvenuto nella scuola media che frequenta la mia nipotina.
    Lunedì 15 novembre uno studente è assente, e anche martedì 16. Mercoledì 17 pomeriggio, nella “bacheca” del sito internet della scuola, viene pubblicata la disposizione che dalla mattina seguente la presenza è sospesa, l’attività prosegue in DDI. Senza considerare che la scuola non aveva istruito le famiglie degli studenti del primo anno sull’utilizzo della procedura (per cui NESSUNO è riuscito a collegarsi, non erano stati forniti i codici di invito alle sessioni), siamo basiti sulla gestione della sorveglianza, dei controlli, dei test: è delegato alle famiglie l’incarico di eseguire i test, così come l’anno scorso era delegato alle famiglie l’incarico di misurare ogni mattina la febbre al figliolo/figliola. Sulla fiducia? Le mamme della classe frequentata da mia nipote acquistarono a spese loro un termometro digitale, consegnato alla maestra principale. Mai usato, dicono.
    Ma, ai miei tempi di scolaro (60 anni fa) ricordo che ricevevamo, una-due volte l’anno, la visita di un medico, che non ricordo se verifica o praticava le vaccinazioni obbligatorie. Ora, sarebbe difficile che la ASL si attrezzi di gruppi mobili che si rechino nelle scuole in cui è segnalato un caso positivo, e monitori studenti insegnanti ecc.? Eppure, le ASL hanno attivato dei gruppi speciali che assistono le persone contagiate ma con sintomi non gravi, in “Isolamento Domicilare”, che ancora oggi sono quasi 120 mila, in Italia.
    Alcune Regioni hanno esaurito il budget, e rinviano visite e controlli all’anno prossimo, e sospeso le esenzioni. Ma, così è ridotto il S.S.N.? Come si spera di uscire dalla pandemia, se dopo più di un anno e mezzo siamo ancora alle improvvisazioni e alle iniziative dei singoli? Anche nelle vostre Regioni è così?

  25. fufforoma ha detto:

    Aggiornamento al predente post, CONTAGIO COVID NELLA SCUOLA, perchè ha avuto un’evoluzione, si è alzata di un grado: QUARANTENA per tutti i “contatti” (alunni, insegnanti e personale scolastico se a contatto per più di 4 ore).
    Leggendo la più recente comunicazione dell’ASL, viene in mente un’antica citazione del noto Giovannino Guareschi, scrittore reazionario ferocemente anticomunista: “Contrordine, compagni!”, ecco perchè: nella precedente si raccomandava di affettuare con urgenza (a cura della famiglia) un tampone per accertare la negatività o positiva dei “contatti”, con appuntamento al Drive-In per sabato (oggi), ma venerdì in serata arriva il “Contrordine, compagni!” perchè i POSITIVI sono 3 e scatta il “DEFCON 3” con l’intimazione di QUARANTENA (di durata graduata in base alla presenza o meno di vaccinazione COVID) con DIVIETO ASSOLUTO di uscire da casa, e tenersi ben distanziato dai familiari, neanche si può andare a fare un test e riscontrare se si è Negativi o Positivi prima della scadenza (cioè per 7-10 giorni), il che renderebbe la famiglia più tranquilla o giustifica l’ansia. Nella lettera, non si fa cenno ai comportamenti dei familiari, se non che devono sanificare tutto quello che tocca il “contatto”.
    Ma noi che siamo un po’ anarchici, preferiamo far fare il test alla piccola e ai genitori: tutti NEGATIVI. Pur consci che l’esito non è sicuro al 100%, siamo almeno un po’ più tranquilli, anche perchè i genitori per diverse ore dovranno essere assenti per andare al lavoro, ed è meglio non lasciare una bambina da sola a casa, ci pensano i nonni.
    Non mi pare che una procedura del genere sia molto logica…


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